Amigos

Amigos
Il nuovo album di
GIO’ MARINUZZI

Giovanna Marinuzzi: voce e chitarra

Con la partecipazione di:

Riccardo Biseo: piano e tastiere
Stefano Lestini: piano
Claudio Colasazza: piano
Gianluca Persichetti: chitarra
Stefano Rossini: percussioni
Alfredo Minotti: congas
Giampaolo Ascolese: xilofono
Nicola Stilo: flauto
Rita Savagnone: voce recitante
Gianni Savelli: sax
Irio de Paula: chitarra
Eddy Palermo: chitarra
Michele Ascolese: chitarra
Francesco Puglisi: basso
Lello Califano: batteria e percussioni
Silia: voce
Marcello Rosa: trombone

Note di copertina (di Fabrizio Zampa)

Quando arriva il compleanno dell’architetto Gio’ Marinuzzi si sanno poche cose, ma due sono sicure: sarà la musica brasiliana a condire la serata e fra gli ospiti non mancherà Irio de Paula. Grande chitarrista e grande amico. Innamorata del Brasile da sempre (c’è stata tante volte e ha cantato e suonato in molti club, a partire da quelli di São Paulo), figlia di una famiglia di musicisti (il nonno Gino era il grande direttore d'orchestra, la madre Liana è pianista classica, il padre Gino jr scriveva musica classica e da film e sperimentava nuove forme musicali ideando tra l’ altro il Fonosint primo elaboratore di musica elettronica della storia), Gio’ si divide fra insegnamento e musica, ama samba, bossanova e jazz, canta con uno swing insospettabile in una non brasiliana, riesce sempre a coinvolgere il pubblico (anni fa la scoprimmo armata di chitarra in un ristorante spagnolo di Roma, e la gente smetteva di mangiare la paella per sentirla) e ha sempre avuto quello che in un musicista è l’ingrediente fondamentale, anche al di là della bravura: la passione, anzi la Passione con la P maiuscola. Cresciuta allo storico Folkstudio (dove passavano tutti, da Bob Dylan a Venditti, De Gregori e mille altri), ha suonato con tante formazioni (dalla mitica band del percussionista brasiliano Mandrake in poi), ha collaborato con tanti musicisti italiani, brasiliani e di altre provenienze, ha fatto concerti dappertutto, è persino stata a Nairobi, in Kenya, a spiegare la musica italiana, insomma ne ha fatte di tutti i colori, ma sempre con un’enorme passione. Come questo album, nel quale è in ottima compagnia (fra le guest star ci sono le chitarre di Irio de Paula, Michele Ascolese, Eddy Palermo e Gianluca Persichetti, i pianoforti di Riccardo Biseo, Claudio Colasazza e Stefano Lestini, le percussioni di Stefano Rossini, il trombone di Marcello Rosa, il flauto di Nicola Stilo…) e interpreta tredici brani suoi e di grandi autori brasiliani in maniera morbida, saporita, elegante, dominata dalla passione di cui si diceva, cantando alcuni pezzi (poteva essere un suicidio e invece, incredibile ma vero, è tutto il contrario) sia in portoghese che nella traduzione italiana. Provate a sentirlo in differenti situazioni, da soli o in mezzo alla gente, a casa o in macchina, con attenzione o come se i brani venissero dalla radio, e vi accorgerete che non è mai noioso. Anzi, è la giusta colonna sonora per qualsiasi genere di umore, di feeling, di atmosfera.

Fabrizio Zampa

Presentazione (di Dario Salvatori)

Giovanna Marinuzzi ha pubblicato un album, “Amigos”, che è un po’ la summa di tutta la sua ultratrentennale carriera dedicata all’universo brasiliano. Un album significativo per la capacità di trasportare l’ascoltatore nella dimensione carioca, della quale la Marinuzzi, oltre che fedele interprete, ne è da tempo appassionata divulgatrice. Per fare questo ha riunito un gruppo di amici, vecchi e nuovi, musicisti con i quali ha collaborato in passato, varando e modificando organici in continuazione sempre per raggiungere il meglio, e con loro ha dato sfogo ad un comune entusiasmo per tutto ciò che proviene dal Brasile. Ecco allora sfilare il trombone di Marcello Rosa, il flauto di Nicola Stilo, il piano di Stefano Lestini e Claudio Colasazza, le chitarre di Eddy Palermo, Michele Ascolese, Gianluca Persichetti, il basso di Francesco Puglisi, il sassofono di Gianni Savelli, le percussioni di Alfredo Minotti, Giampaolo Ascolese, Stefano Rossini. Si tratta in larga maggioranza di jazzisti, i quali però, nel corso degli anni, hanno sempre seguito con molta simpatia gli slanci di Giovanna nei confronti della sua musica preferita. Un gradino sopra agli altri, ma solo per affezione, è possibile collocare Irio De Paula, grande chitarrista brasiliano, e perenne influenza per la Marinuzzi, e Riccardo Biseo, pianista, compositore e arrangiatore di quasi tutti i brani, nonché allievo preferito di Gino Marinuzzi jr., papà di Giovanna e notevole e innovativo compositore. Ma al di là della pregevole perizia chitarristica, che già conoscevamo, e del suo sensuale accento portoghese(che la colloca in un ambito di assoluta unicità rispetto alla pletora di cantanti che ogni tanto si lanciano nella bossa nova), c’è la Marinuzzi compositrice, in grado di sorprendere. In questo senso il disco è perfettamente bifronte: metà dei brani sono composti da Giovanna Marinuzzi(e qui c’è un’altra gradita sorpresa: i testi della sorella A. Maria Marinuzzi), l’altra metà classici che è sempre un piacere ascoltare, da “Aguas de marco” di Tom Jobim a “O que serà” di Chico Buarque de Hollanda, da “Aquarelo” di Toquinho e Vinicius de Moraes a “Odeon” ancora di Vinicius. Un disco di classe, autorevole, sofisticato al punto giusto.

Dario Salvatori

Track list:

  1. AMAR O SOL (Giovanna Marinuzzi) - portoghese - 3'26"
    Guest: Stefano Lestini (piano)
  2. VOLO BRASIL (Giovanna Marinuzzi) - italiano/portoghese - 3'25"
    Guest: Giampaolo Ascolese (xilofono), Silia (voce)
  3. RONDA (Paluo Vanzolini) - portoghese - 5'02"
    Guest: Marcello Rosa (trombone), Rita Savagnone (voce recitante)
  4. ODEON (Vinicius de Moraes / Ernesto Nazareth) - portoghese - 5'13"
    Guest: Gianni Savelli (sax)
  5. RICORDANDO DUKE ELLINGTON (A. Maria Marinuzzi / Gino Marinuzzi jr) - italiano - 4'04"
    Guest: Eddy Palermo (chitarra)
  6. AQUARELO (Toquinho / Vinicius de Moraes / G. Morra / M. Fabrizio) - italiano/portoghese - 3'22"
    Guest: Francesco Puglisi (basso)
  7. DEIXA ISSO PA LA' (Edson Menezes / Alberto Paz) - italiano/portoghese - 3'22"
    Guest: Michele Ascolese (chitarra)
  8. MADRUGADA (Giovanna Marinuzzi / Riccardo Biseo) - italiano - 4'56"
    Guest: Riccardo Biseo (piano)
  9. NOITE SEM LUAR (Giovanna Marinuzzi) - portoghese - 3'44"
    Guest: Nicola Stilo (flauto), Alfredo Minotti (congas)
  10. TEU NOME EM VERSOS (A. Maria Marinuzzi / Giovanna Marinuzzi) - italiano - 5'00"
    Guest: Irio de Paula (chitarra)
  11. BRASILEIRINHO (Pereira Da Costa / Waladir Azevedo) - portoghese - 3'58"
    Guest: Gianluca Persichetti (chitarra), Stefano Rossini (percussioni)
  12. O QUE SERA' (Chico Buarque de Hollanda) - portoghese - 3'49"
    Guest: Claudio Colasazza (piano)
  13. AGUAS DE MARÇO (Antonio Carlos Jobim) - italiano/portoghese - 3'40"
    Guest: Silia, Riccardo Biseo (voci)

Dove trovare il disco:

Il disco à acquistabile anche via Internet:

Presentazione:

Il disco è stato presentato in emittenti radiofoniche nazionali; tra queste RadioUno RAI che a gennaio 2009 ha dedicato a Gio' Marinuzzi una puntata del programma Brazil di Max De Tomassi.

Il 17 febbraio 2009 si è tenuto all'Alexanderplatz di Roma un concerto di presentazione del disco con molti ospiti: Riccardo Biseo (piano), Eddy Palermo (chitarra), Francesco Puglisi (basso), Lello Califano (batteria), Marcello Rosa (trombone), Claudio Colasazza (pianoforte), Silia (voce).