Da "Canja", settimanale di musica, São Paulo, maggio 1980

Traduzione: GIO', SPENDENDO IL SUO PORTOGHESE. qui in Brasile non è affatto famosa. Non lo vuole e non ne ha bisogno. Una cantante che non desidera la fama…che storia è questa? E' la storia di Giovanna, quasi un metro e settanta di statura, lunghi capelli biondi, pelle chiara, cantante di musica brasiliana in Italia. Da 10 anni canta Tom Jobim, Caymmi, Chico Buarque, Caetano Veloso. Ora, dopo un corso di portoghese all' Ambasciata Brasiliana a Roma, è venuta a conoscere la terra che tanto canta. Molto entusiasta, Gio' si è iscritta ad una Accademia di capoeira, ha visto il film "Bye bye Brasil" e si è inserita senza molti problemi nel corri-corri paulista. Appartenente ad una famiglia di musicisti, Giovanna ha studiato piano e chitarra classica per diversi anni. Quando è cominciato il suo amore per la musica brasiliana è stata molto a contatto con i musicisti brasiliani che vivono in Italia come il chitarrista Irio de Paula, il percussionista Mandrake e il batterista Afonso Vieira. "Sono venuta qui perché dovevo conoscere il Brasile, vedere la sua gente, sentire la sua musicalità, cose che conosco solo attraverso le canzoni. Voglio viaggiare per tutto il paese, seguire cinema e teatro, ascoltare molta musica". Gio' è incantata da Ivan Lins. "Voglio includere delle sue musiche nel mio repertorio". Ma niente incisioni, per il momento. Giovanna deve terminare il metodo per chitarra che sarà lanciato tra breve dalla casa discografica Continental. Finché non avrà terminato questo lavoro, canterà in pubblico solo qualche volta - come il concerto che ha tenuto nel locale "Ludwig", a São Paulo, seguito da una platea cui Giovanna non è abituata: brasiliana. Si è emozionata inutilmnte: è piaciuta.